Ci siamo, comincia la settimana santa dei Carnevali storici del Piceno: Offida, Ascoli Piceno, Castignano e Pozza e Umito. Da giovedì grasso – che quest’anno ricorre il 16 febbraio – al martedì – 21 febbraio – una settimana di eventi, tradizione, folklore e tanto divertimento. Ci sarebbe davvero molto da scrivere sul carnevale nel Piceno e nelle Marche Zozze, ma per questa prima nostra edizione, abbiamo deciso di condividere con voi la nostra tabella di marcia, buttata giù rispettando gli eventi principali di ciascun carnevale.
Carnevali storici del Piceno, si comincia da Offida
Cominciamo dal giovedì grasso, quando alle 12 il Sindaco consegna le chiavi della Città a una delle Congreghe. Nel pomeriggio, al Teatro Serpente Aureo spazio al concorso dei bambini che si mascherano e sfilano sul palco. Dalle 22, poi, il centro storico si accende con la musica e l’allegria delle Storiche Congreghe offidane.
Passiamo al venerdì (17 febbraio) e al Bove Finto, quella sorta di corrida che crea allegria e scompiglio per i vicoli del paese. Io e Valentina saremo a Offida dal mattino, quando ci sarà il momento dei più piccoli, per poi attendere l’uscita del Bove intorno alle 14 e cominciare a corrergli dietro! Dopo aver girato per le tappe del bove, aspetteremo la “mattanza” in Piazza del Popolo. Se volete avere maggiori info sul Carnevale Storico di Offida potete trovarle a questo link.
Il carnevale storico di Pozza e Umito, la sfilata degli Zanni
Sabato appuntamento a Pozza e Umito, due piccole frazioni di Acquasanta Terme, con la rievocazione degli Zanni. Siamo nell’Alta Valle del Garrafo, nelle frazioni di Pozza, Umito e Pito, e assisteremo alla magica sfilata degli Zanni, animata da musiche di carattere popolare. Gli Zanni indossano una maschera ricchissima e caratteristica che consiste in un costume di origini longobarde (quindi celtiche), calzamaglia bianca, calzettoni e guanti bianchi muniti di pon pon, scialli colorati sulle spalle, un copricapo a punta (simile a quello di Pulcinella) chiamato coccarda, da cui scendono giù a pioggia dalla punta fino a coprire la faccia tante strisce di carta variopinta (questo pluricromatismo, ci ricorda Arlecchino); portano sulla cintura una simbolica spada di legno dipinta a mano.
Il carnevale di Ascoli Piceno
Domenica appuntamento con il Carnevale di Ascoli, un vero e proprio teatro di strada con tanto di concorso mascherato con centinaia di iscritti. Questo carnevale ovviamente include anche aspetti più tradizionali come la gara di Ramazza, la Raviolata e, ancora, il saluto di Re Carnevale cui vengono consegnate le chiavi, per una settimana, dal sindaco della città. Ma quello che ci (e vi) conquisterà sarà l’approccio satirico unico nel suo genere, che lascia spazio alla spontaneità e all’improvvisazione su temi nazionali ma soprattutto cittadini. Insomma, per la settimana santa Ascoli diventa brillante, luminosa, divertente.
La processione dei moccoli a Castignano
Infine, chiudiamo la nostra settimana dei Carnevali storici del Piceno col martedì grasso che per questa volta toccherà a Castignano con i moccoli, delle lanterne multicolori costruite con grande perizia da artigiani locali. Martedì pomeriggio, quindi, saremo nel piccolo paese piceno per assistere (e riprendere) la storica processione de li moccule. Al suono della “Catubba”, i primi moccoli si ritrovano per le vie del borgo medievale e invitano tutti ad uscire di casa per accodarsi alla sfilata al richiamo “Fora fora li moccule!”. La processione avviene a luci spente per le vie del borgo storico e culmina in Piazza San Pietro per la tradizionale battaglia, da cui scaturisce il falò purificatore.
Siete pronti? Noi sì!