Domenica tutti a Monte Urano per la polentata al Castello

Domenica scorsa ci siamo avventurate nel fermano, precisamente a Monte Urano (anche detto Mondurà) per scoprire cosa fosse questa polentata al castello organizzata dall’Alveare ODV, con il supporto dell’amministrazione comunale. Ebbene amici, siamo rimaste a bocche aperte e… panze piene! Un’esperienza fatta di pizzette fritte cucinate con amore, caldarroste preparate da due giovincelli niente male, prodotti di artigianato tipico al mercatino in piazza, polenta per tutti i gusti e, soprattutto, una comunità intera al servizio di una festa super sentita!

Eccezionalmente, per questa edizione, oltre al classico fine settimana di San Martino, si replica anche domenica prossima, 19 novembre.

Come e quando nasce la polentata al castello

Cominciamo dall’anno di nascita, su cui ci sono alcune perplessità. Ufficialmente siamo alla trentesima edizione, ma ufficiosamente alcuni fondatori dell’associazione ci hanno svelato che in realtà già prima del 1993, c’era stato qualche tentativo di polentata tra gli associati per testare la migliore ricetta della polentata!

locandina-polentata-al-castello-1993

Ma perché la polentata al Castello nasce proprio a San Martino? Paolo, uno dei membri fondatori dell’Alveare, ci racconta che è un omaggio alla natura caritatevole del Santo, che donò il suo mantello a un bisognoso. L’ODV, infatti, destina il ricavato della festa per rimpinzare il Fondo di Solidarietà grazie al quale sostiene importanti attività sociali per la comunità di Monte Urano.

Arriviamo ora al nome: perché si chiama polentata al Castello e soprattutto… esiste davvero il Castello di Monte Urano? Quello che gli abitanti chiamano lu castellu non è, in realtà, quello che comunemente chiameremmo così, piuttosto il cuore del paese – quindi l’intero centro storico – racchiuso nella cinta muraria di protezione. E la festa si chiama così perché la primissima edizione si è svolta nel castello, con pentolone a vista, per ridare vita al centro storico. Oggi, invece, la polentata si chiama al castello ma si svolge alle piantine, cioè ai giardini sotto la piazza principale.

Il programma della polentata

Per la prima volta in trent’anni, la storica manifestazione fa il bis anche domenica prossima, 19 novembre. Una scelta motivata dalla volontà di offrire a più visitatori e cittadini la possibilità di gustare le prelibatezze offerte e di divertirsi in compagnia.

programma polentata al castello monte urano

Altra importante novità di questa edizione è il programma degli eventi che si arricchisce di una caccia al tesoro per adulti, a cui abbiamo partecipato domenica scorsa, e una per bambini che si svolgerà domenica prossima.

La “Polentata Express” di domenica scorsa è stata organizzata a squadre e interamente ideata dai giovani volontari de L’Alveare. Si sono sfidate squadre dai nomi fantasiosi, che per tutta la mattinata si sono spostate da una zona all’altra del circondario di Monte Urano inseguendo indizi e sfide di abilità.

polentata-express-monte-urano

Domenica 19 tocca ai più piccoli con la Caccia al tesoro per bambini organizzata in collaborazione con Azione Cattolica e Gruppo Scout di Monte Urano. L’evento è aperto a tutti i bimbi da 6 a 12 anni, si svolgerà a squadre all’interno del castello con sei tappe da seguire lungo il percorso, fino ad arrivare al tesoro finale. Per le iscrizioni, si può fare riferimento a L’Alveare.

Cosa si mangia alla polentata al castello

E ora viene il bello amici! Preparate le pance in vista di domenica prossima perché la parte culinaria è davvero sorprendente! Noi abbiamo avuto la fortuna di entrare nelle cucine e stare in compagnia delle mitiche signore delle pizzette e dei super cuochi della polentata.

L’allegra combriccola delle pizzette è formata da un gruppo di signore tostissime ed elegantissime che impasta, ammassa (su questo due braccia maschili aiutano molto!), stende e frigge. La custode della sacra ricetta segreta delle pizzette è la signora Aurelia che fa tutto rigorosamente a occhio amici! Ove, latte, zucchero a piacere, farina, limone grattato e l’impasto è fatto. Si ammassa e poi si fanno tutti panetti piccolini per poi stenderli a mano col mattarello! Prima de frije si deve sbuciare (come dice Aurelia) le pizzette. Si frigge e si mangiano calde calde!

pizzette-fritte-monte-urano

Nella cucina principale, invece, si procede con tutto il resto delle leccornie che vengono proposte alla festa: polenta al ragù rosso e bianco, al baccalà e alla norcina, grigliata, fritti e dolci. Ovviamente, la parte clou è proprio la polenta che viene preparata con un sistema ingegneristico inventato da un membro dell’associazione che non possiamo svelarvi però! Vi basti sapere che funziona molto bene e la polenta è a dir poco buonissima.

polenta-monte-urano

I nuovi amici dell’Alveare

Per concludere, quello che davvero ci ha colpito di più, oltre alla bontà di tutto quello che abbiamo mangiato e bevuto, è la partecipazione e l’entusiasmo di chi ci accolto a Monte Urano come se ci conoscessimo da sempre. Siamo state accolte a braccia aperte da Silvia, presidente dell’Alveare, da sua sorella Francesca, dagli altri associati che abbiamo avuto il piacere di conoscere, dalle cuoche e dai cuochi, dagli anziani e pure dai bambini del paese. E, amici e amiche delle Marche Zozze, ci teniamo a dire che fino a oggi nessuno ci aveva coccolate e accudite così.

Questo è il senso del nostro viaggio, interiore ed esteriore: conoscerci e scoprire quanta magia c’è nel nostro territorio e quanta bella gente continua a lavorare ogni giorno per mantenerlo vivo e accogliente.

Quindi, agli amici dell’Alveare diciamo grazie mille della fantastica domenica che ci hanno donato e a voi che leggete vi possiamo solo ricordare che domenica prossima non potete mancare a Monte Urano!

Per info e programma seguite i canali dell’associazione qui. Se invece volete un resoconto divertente della nostra domenica monturanese ci vediamo sui nostri canali come sempre!

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