A San Benedetto del Tronto, la figura del funaio ha rappresentato per moltissimo tempo un pilastro per l’economia e della cultura cittadine legate al mondo della pesca. Nel borgo marinaro, utilizzando la canapa, si otteneva una fibra tessile destinata alla fabbricazione di corde (le funi) per la pesca. L’arte dei funai risale al lontano Seicento, ma “esplode” intorno al 1950, quando questo mestiere si diffonde in tutto il territorio. I funai si concentravano lungo il greto del torrente Albula ed erano parte integrante di un ciclo di lavorazione molto lungo e articolato che cominciava coi canapini. Con l’avvento dell’era moderna, delle materie sintetiche…